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Giornata mondiale dell'Epatite 2024

Mantenere alta l'attenzione sulle epatiti virali che ancora causano numerosi decessi per cirrosi epatica e tumore al fegato.

Il 28 luglio 2024 si celebra la Giornata mondiale dell’Epatite. Con questo evento si richiama l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni verso le epatiti virali, in particolare quelle sostenute dai virus C e dai virus B e Delta, responsabili, ancora oggi ,di numerosi decessi per cirrosi epatica e per tumore del fegato.

Per l’epatite B esiste un vaccino efficace e sicuro che è in grado di prevenire l’infezione. Per le epatiti da virus C, B e Delta esistono oggi terapie efficaci per guarire completamente dall’infezione nel primo caso e per bloccare la replicazione virale negli altri due casi.

Le malattie del fegato causate dalle epatiti C e B sono trasmesse mediante il contatto sessuale o con sangue da persone infette, ma anche attraverso l’utilizzo di materiale non sterile per eseguire tatuaggi o piercing.

Poiché queste malattie spesso sono silenti e subdole, e i sintomi compaiono solo tardivamente quando la loro severità è già avanzata, è indispensabile identificarle precocemente, attraverso un semplice test diagnostico che si può eseguire con un prelievo di sangue.

Il Ministero della Salute ha rinnovato per tutto l’anno corrente il programma di screening gratuito per la ricerca dell’infezione da virus dell’epatite C nei cittadini nati tra il 1969 e il 1989. Allo screening gratuito possono accedere tutti i cittadini nati nel periodo indicato prenotando il prelievo ematico attraverso il Call Center Unico Regionale allo 0434 223522, gli sportelli CUP delle Aziende sanitarie o le farmacie abilitate.

Inoltre si invitano tutti i cittadini che hanno riscontrato una anomalia negli esami di laboratorio inerenti la funzione del fegato o che si riconoscono tra coloro che sono stati potenzialmente esposti al rischio di infezione, ad effettuare i test per la ricerca delle epatiti da virus C e B e, nel caso di positività, a contattare il proprio medico curante per essere inviati ai Centri di epatologia per la terapia di queste infezioni.

Pubblicato il 26/7/2024
Ultima modifica 26/7/2024