Reti cliniche di patologia: attivato il percorso per il consolidamento delle attività - evento formativo del 21 settembre 2021

Il 21 settembre si è tenuto a Udine, presso la sede dell'Arcidiocesi in via Treppo, il primo corso regionale per i 'nuclei funzionali aziendali' per il consolidamento delle attività previste operativamente nell'ambito delle reti cliniche di patologia.

I nuclei funzionali sono composti da  professionisti di riferimento delle Aziende sanitarie e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale con il compito di rendere e mantenere operativi nei termini clinico-assistenziali e tecnologico-organizzativi i contenuti dei documenti prodotti (Piani Diagnostico Terapeutici Assistenziali-PDTA, Linee di indirizzo, ecc).

Il corso, introdotto dal Direttore Sanitario di ARCS dott. Maurizio Andreatti,  è stato tenuto dai responsabili delle strutture di ARCS deputate al coordinamento delle reti.

E' stato presentato da Roberta Chiandetti (Coordinamento reti cliniche di ARCS)  il modello organizzativo di riferimento per la gestione delle reti cliniche di patologia e il Direttore Amministrativo, dott.ssa Elena Cussigh, ha centrato il focus sull'attività di formazione necessaria per supportare i processi di cambiamento e miglioramento organizzativo.

E' stato illustrato da Ivana Burba  il sistema progettato per il monitoraggio del funzionamento delle reti attraverso un apposito cruscotto di indicatori e Adriana Cecchi ha evidenziato l'utilizzo dell'Health Technology Asssesment applicato agli strumenti (tecnologie e farmaci) propri di ogni rete. Fabio Buffolini ha portato esempi di tecnologie a valenza regionale già implementate e funzionali trasversalmente a tutte le reti.

Nel pomeriggio l'approccio è stato più clinico con gli interventi del dott. Andrea Di Lenarda (coordinatore della rete delle gravi insufficienze d'organo e trapianti e della stesura del PDTA dello scompenso cardiaco)  e del dott. Vincenzo Tursi (coordinatore della stesura del PDTA del trapianto cardiaco).

Il dott. Antonio Di Chiara (Coordinamento reti cliniche di ARCS) ha moderato la seduta pomeridiana e in chiusura ha evidenziato come il modello regionale con integrazione e collaborazione di strutture, professionisti e servizi comporti rilevanti opportunità di miglioramento per i cittadini con gli specifici bisogni di salute, per le organizzazioni e per i professionisti stessi.