La Rete Ictus del Friuli Venezia Giulia premiata per gli ottimi standard di qualità
Aziende sanitarie, presidi ospedalieri e SORES hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento che certifica le performance elevate nel trattamento dell'ictus ischemico

Quando una persona è colpita da ictus il tempo è il fattore decisivo per ridurre al minimo i danni al cervello e le problematiche che ne conseguono.
L’ictus rappresenta la prima causa di invalidità in Italia con circa 90 mila ricoveri l’anno. In Friuli Venezia Giulia nel 2024 si sono registrati circa 1790 casi di ictus ischemico e di questi circa 400 sono stati sottoposti alle procedure in emergenza.
Per questo assume particolare rilievo il riconoscimento internazionale che è stato attribuito a tutti i centri per la cura degli ictus (Stroke Unit) della nostra regione.
L’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Udine, l’Azienda Universitaria Giuliano Isontina, l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Pordenone e la Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria (SORES) hanno infatti ricevuto l’ESO Angels Award per il rispetto dei migliori standard di qualità nel trattamento acuto dell’ictus ischemico.
Il progetto internazionale Angels, che opera in collaborazione con l’European Stroke Organization (ESO), attribuisce i suoi riconoscimenti alle strutture caratterizzate da elevate performance nella gestione dei casi di ictus, strutture che hanno monitorato, registrato e condiviso dati in grado di aiutare la ricerca di settore, contribuendo ad individuare le aree di miglioramento nel trattamento di questi pazienti.
Ad essere valutati sono parametri di qualità e ottimale gestione: dalla fase pre-ospedaliera all’arrivo del paziente in Pronto Soccorso, fino alla fase post-acuta.
Questi dati sottolineano l’efficienza del sistema salute regionale, anche grazie all’azione delle reti di professionisti che collaborano per identificare e mettere in atto le strategie più appropriate per garantire a tutti i cittadini un’assistenza di qualità.