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Malattia del Nilo Occidentale (West Nile Disease) e Usutu: cosa sapere su queste patologie trasmesse dalle zanzare.

Le zanzare adulte possono trasmettere il virus all'uomo che, però, non è a sua volta un vettore e quindi non può infettare altre persone. La maggior parte delle persone infettate con WND non sviluppa sintomi. Usutu presenta sintomatologie analoghe.

La malattia del Nilo Occidentale e la malattia di Usutu sono caratterizzate da due differenti virus RNA della famiglia delle Flaviviridae che, normalmente, infettano gli uccelli e che, occasionalmente, possono essere trasmessi all'uomo attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare che prima avevano punto un uccello infetto. 

Essendo simili geneticamente e con meccanismi di trasmissione analoghi, i due virus sono oggetto di una sorveglianza comune di tipo integrato che prevede analisi su animali e insetti, sulle donazioni di sangue e sui casi di infezione umana. 

In natura le zanzare, prevalentemente del genere Culex ovvero quello più comune, si infettano pungendo gli uccelli e diventano vettori del virus che trasmettono alle altre specie che pungono, fra i quali l'uomo. Da sottolineare che nell'uomo il virus non raggiunge livelli elevati di concentrazione tali da infettare i vettori. Per questo non è possibile il contagio da persona a persona

Raramente sono state documentati dei contagi a seguito di trapianti di organo, trasfusioni di sangue e trasmissione madre-feto in gravidanza. 

La maggior parte delle persone infettate da WNV non sviluppa sintomi. Nelle aree endemiche solo il 20% delle persone che sono state infettate dal virus sviluppa una sintomatologia simil-influenzale. Meno dell'1% di questi casi (ovvero lo 0,2% di chi viene infettato) può sviluppare gravi sintomatologie neurologiche. Il periodo di incubazione della malattia causata da WNV varia da due a 14 giorni.

La rarità dei casi di Usutu non permette una completezza di informazioni, anche se si riscontrano numerose corrispondenze con la sintomatologica di WNV.  In tutti e due i casi la malattia generalmente si risolve in modo spontaneo, o con una terapia a supporto. Non esistono ancora vaccinazioni o terapie specifiche per le due malattie.

La prevenzione più efficace rimane l'utilizzo di repellenti cutanei per evitare le punture di zanzara e di sistemi di protezione passiva come le zanzariere o i diffusori domestici di insetticidi. 

È iinvece strategica la collaborazione di tutti alla lotta alla diffusione delle zanzare, evitando di fornire loro dei luoghi nei quali riprodursi. Per questo occorre evitare metodicamente qualsiasi ristagno d'acqua, anche piccolo, in prossimità della propria abitazione, per impedire alle zanzare di trovare un habitat adeguato alla loro riproduzione.   

Nell'opuscolo allegato, predisposto dalla Regione Friuli Venezia Giulia sono presenti anche alcune indicazioni su come scegliere i repellenti cutanei adeguati ad allontanare efficacemente le zanzare.  

Seguendo questo link è possibile visitare la pagina del Ministero della Salute dedicato a questi temi: https://www.salute.gov.it/portale/sanitaAnimale/dettaglioContenutiSanitaAnimale.jsp?lingua=italiano&id=214

 

Pubblicato il 22/8/2022
Ultima modifica 29/8/2022