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Modello per la gestione delle reti cliniche di patologia

Formazione regionale per le Reti Cliniche: il trapianto di cuore in FVG

Evento formativo dell'11 ottobre 2021

La formazione sui Piani Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA) ha continuato la sua corsa con un ulteriore incontro formativo sul PDTA del paziente candidato al trapianto di cuore, tenutosi in data 11 ottobre 2021 presso la sede dell'Arcidiocesi di Udine, in via Treppo 7.

Le ragioni alla base dell'avvio di tale percorso formativo sono state presentate da Roberta Chiandetti che, per conto di ARCS, ne ha spiegato il razionale ed il modello proposto. Il corso trova fondamento nelle Linee Annuali per la Gestione del Servizio Sanitario Regionale - Anno 2021, le quali prevedono che l'adottato modello di governo delle Reti cliniche riconduca a una gestione omogenea le modalità di attivazione e aggiornamento delle reti e dei documenti prodotti, nonché l'attivazione di standard di formazione per i componenti dei Nuclei funzionali nominati dalle Aziende Sanitarie. 

Il corso si è posto l'obiettivo di formare di formare i professionisti di riferimento dei Nuclei Funzionali Aziendali (i c.d. “link professional”), in merito ai contenuti del PDTA dedicato al trapianto cardiaco e ha mirato a  presentare i risvolti pratici e gli aspetti cruciali del PDTA a coloro che dovranno formare in seno a ciascuna Azienda il personale addetto all'applicazione del PDTA.

Sono intervenuti diversi relatori: Ugolino Livi, Vincenzo Tursi, Roberta Chiandetti, Giorgio Guzzi, Mauro Driussi, Monica Urbani, Chiara Nalli, Anna Venier, Arianna Gardin, Marika Werren, Roberto Peressutti, Clara Travaglini, Veronica Ferrara, Alessio Del Torto e Massimo Imazio.

I relatori, come da programma, hanno illustrato i diversi aspetti del PDTA descrivendo le fasi del percorso clinico assistenziale del paziente candidato e sottoposto a trapianto di cuore. Da una prima introduzione al PDTA, si è passati alla presentazione della figura del case manager, alla spiegazione di come avviene la selezione del candidato a trapianto di cuore, alla preparazione al trapianto, per poi proseguire con l'illustrazione del significato e dei punti chiave del follow-up e della relativa agenda, continuando con la trattazione dell'ecocardiografia dopo il trapianto di cuore, la riabilitazione, l'organizzazione dei trasporti e gli indicatori, sottolinenado infine l'importanza del supporto psicologico prima e dopo il trapianto, della dieta alimentare nel follow-up e dell'esercizio fisico per il paziente.

Quanto trattato durante l'evento formativo si inserisce in un contesto che vede le malattie cardiovascolari tra le principali cause di morte nel mondo. L’esito di molte cardiopatie a differente eziologia (più rare, come le cardiopatie congenite, più frequenti, come la cardiopatia ischemica o le valvulopatie) è rappresentato dallo scompenso cardiaco; questa fase di malattia è gravata da disabilità e frequenti ospedalizzazioni. La terapia farmacologica ed elettrica ha notevolmente migliorato la prognosi dello scompenso cardiaco ed ha consentito di prolungare la sopravvivenza dei pazienti con cardiopatia severa non reversibile, spostando in avanti il limite oltre il quale il trapianto cardiaco rappresenta l’opzione terapeutica gold standard, sia in termini di qualità di vita e sopravvivenza, per i pazienti con aspettativa di vita inferiore a 2 anni.

Il 1° trapianto cardiaco presso la Cardiochirurgia dell’allora Ospedale Civile di Udine venne effettuato il 23 novembre del 1985; il Centro di Udine è stato il 3° Centro italiano ad intraprendere questa attività, a distanza di nove giorni dal primo trapianto italiano eseguito a Padova. Da quella data nasce il “Programma Trapianto Cardiaco” e la Cardiochirurgia di Udine è stata identificata come Centro di riferimento della Regione Friuli Venezia Giulia.

La Rete per la presa in carico delle gravi insufficienze d’organo e trapianti è la filiera cuore, avviata con la DGR 735 del 21 aprile 2017, che ha l’obiettivo di garantire tempestivamente la presa in carico del paziente con scompenso cardiaco avanzato e profilo clinico favorevole all’opzione cardiochirurgica di trapianto cardiaco o di assistenza meccanica al circolo.

Pubblicato il 13/10/2021
Ultima modifica 8/11/2021